Intervista Coordinatore Tecnico - parte 3
Si, sono i "fratelli maggiori" della nostra famiglia. Si tratta di un progetto che è nato lo scorso anno e nonostante qualche imprevisto nella formazione del gruppo, si tratta di ragazzi che ci stanno donando grandi soddisfazioni.
Ma i risultati sono incoraggianti?
Dipende da quello che si intende per "risultato". Se risultato consiste nel raggiungere la vittoria o il primato in classifica, è un conto. Se "risultato" consiste nel raggiungere un obiettivo, non resta che fare i complimenti ai ragazzi e al tecnico!
Com'è il rapporto col tecnico?
Serena è un'allenatrice straordinaria che è perfettamente in grado di gestire sia talenti, che ragazzi che approcciano alla pallavolo per la prima volta. Abbiamo iniziato nello stesso periodo, ormai qualche anno fa, ad allenare e abbiamo fatto diversi corsi federali insieme. I percorsi sono stati differenti ma alla fine, grazie alla profonda stima reciproca che ci lega, siamo riusciti a lavorare sullo stesso progetto.
Quindi quali sono gli obiettivi e il progetto per l'under 19?
Gli obiettivi, come abbiamo spiegato all'inizio dell'anno ai ragazzi, sono individuali: crescere tecnicamente, nella personalità e capacità di vivere l'agonismo. Il gruppo è composto da ragazzi che vanno dal 1997 al 2000, con diverse caratteristiche fisiche, percorsi tecnici e prospettive future. Alcuni di loro sono proiettati verso i campionati provinciali, altri verso i regionali, e il progetto è questo: fornire ai ragazzi la preparazione adeguata rispetto alla prospettiva individuale. Alcuni ragazzi vanno anche con la Prima Divisione del Free Mind, la qualità del lavoro che stiamo proponendo a livello societario si basa sulla capacità di stimolare gli atleti.
Qualche consiglio?
Pazienza. Pazienza ai ragazzi perchè il lavoro svolto è di qualità e i risultati arriveranno. Pazienza a Serena perchè a volte il confronto può essere duro, ma è utile se riesce ad essere costruttivo. Pazienza a me stesso perché a volte pretendere alcune capacità è prematuro e occorre ancora del tempo.
Spesso sono convocati anche ragazzi dell'under 17?
Si, è necessario e utile. Necessario perchè consente una crescita controllata dei ragazzi della 19, utile perchè permette ai ragazzi della 17 di affrontare senza stress un secondo camponato, o comunque aumentarne le capacità di gioco. Ci siamo confrontati molto sui sistemi di gioco tra i due gruppi, e alla fine abbiamo convenuto che giocare con sistemi differenti, gestendo il passaggio e condividendo alcune tappe fondamentali, rappresenterà un momento di crescita per i ragazzi. Se l'obittivo dell'under 19 fosse la vittoria del campionato, sarebbe rischioso inserire un ragazzo della 17 che utilizza un diverso sistema di gioco, ma se lo scopo è il miglioramento individuale e in 19 si propongono delle soluzioni diverse, per il ragazzo abbiamo creato un momento di crescita.
A proposito di Under 17... (presto la quarta parte dell'intervista)
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